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Facebook altera la percezione del tempo. Sei pronto per il Digital Detox?

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Facebook ha degli effetti negativi? Almeno uno: altera la percezione del tempo. Gli stimoli che percepiamo sulla piattaforma ci fanno sperimentare un senso di eccitazione che interferisce con la nozione del tempo. In aiuto può venire un approccio innovativo e più generale rispetto al nostro rapporto con la tecnologia: il Digital Detox

Il tempo su Facebook sfugge

Tra aggiornamenti di stato, newsfeed e commenti alle foto degli amici, passiamo delle ore senza rendercene conto.

Il tempo su Facebook accelera, e va così veloce che ci sfugge. Stare sul social altera la percezione del tempo e la conferma viene dal laboratorio di una università.

Siamo nel Kent, dove è stata condotta la ricerca pubblicata sul Journal of Applied Social Psychology.

Sottostimiamo il tempo su Facebook

I ricercatori hanno reclutato 44 persone e hanno presentato loro 20 immagini appartenenti a tre tipologie:

  • prese da internet e relative ad internet, in generale
  • riguardanti Facebook
  • neutre e cartacee

Ai partecipanti è stato chiesto di indicare se l’immagine era visibile per un periodo di tempo breve o lungo. C’era il trucco: il tempo di esposizione era identico per ciascuna immagine.

Le persone tendono a sottostimare il tempo che trascorrono guardando le immagini relative a Facebook. In qualche modo, queste immagini cambiano il modo in cui prestiamo attenzione.

Digital Detox, una possibile soluzione nell’era delle distrazioni

Una soluzione io l’ho trovata un po’ per caso. Può sembrare un po’ estrema in questo mondo digitale, ma è sicuramente innovativa ed efficace. Si chiama Digital Detox. Per raccontarvelo ho chiesto aiuto ad Alessio Carciofi, esperto di Digital Detox e autore del libro Digital Detox: Focus & produttività per il manager nell’era delle distrazioni edito da Hoepli.

Cos’è il Digital Detox e a chi è utile secondo Alessio Carciofi

alessio carciofiDigital Detox mi piace definirlo come un momento di consapevolezza e ricerca di benessere della persona nell’attuale scenario digitale. Lo smartphone ha cambiato “silenziosamente” la nostra vita e quella di chi ci circonda. Viviamo nell’era della distrazione continua che compromette attenzione, tempo ed energia. Il Digital Detox è utile a tutte quelle persone che alla velocità della digital transformation, aggiungono la profondità dell’uomo.

Digital Detox, siamo tutti portati per la disintossicazione dal digitale?

Assolutamente si. Stiamo vivendo la più grande rivoluzione che l’uomo abbia mai vissuto. Sta cambiando tutto e velocemente. Basti pensare alla continua mole di informazioni e input che riceve il nostro cervello, che biologicamente non è (ancora?) pronto. Le statistiche ci dicono passiamo il 60% del nostro tempo confrontandoci con la comunicazione digitale. Il medium digitale è il medium della presenza che ci sta allontanando dall’uomo.

Distrazioni a lavoro, quali sono le 3 più importanti?

  • La gestione delle email
  • Le riunioni improduttive
  • Le troppe (inutili) call/chat di gruppo

Il cervello non è multitasking. Lo dico a tutti quelli che mi dicono di avere questa “skill”. Sfatiamo questo mito

Nell’era 24/7, dove tutti si aspettano una risposta, e dove il lavoro è fondato sulla cultura del “sempre disponibile” veniamo distratti ogni 180 secondi. Svolgiamo contemporaneamente più compiti perdendo così la capacità di rimanere focalizzati su un obiettivo. Il multitasking è un mito morto, come l’attenzione al lavoro. Il nostro cervello non riesce a svolgere contemporaneamente due compiti a meno che uno di essi sia svolto in modo automatico.

La soft skill che ricercheranno aziende, HR, organizzazioni sarà l’esatto opposto del multitasking: il focus, l’attenzione

Digital felix, un modo per aumentare la produttività. Ci dici di più?

Digital Felix è l’unica metodologia di produttività totale ideata per ridurre le distrazioni digitali, liberare il tempo dalle interruzioni e migliorare l’abilità di concentrarsi su progetti e persone che hanno importanza.

Quanto tempo ci vuole per disintossicarsi e divenire “eroi digitali”?

Non c’è un tempo preciso. Il tempo non possiamo deciderlo e gestirlo. Possiamo solo viverlo appieno.

Possiamo gestire la nostra energia, la nostra attenzione e così facendo andiamo a vivere al meglio il tempo. L’unica cosa certa è il desiderio di evolvere come “persona” nell’interazione tra uomo-macchina. Il vero ingrediente è l’amore che mettiamo in tutto quel che facciamo.

Digital Detox, un caso di successo

Potrei raccontarne molti, sopratutto di manager che piano piano si stanno affacciando alla metodologia Digital Felix.

In modo semplice e conciso.

Il manager di un’azienda ha iniziato a lavorare ai rituali di fine giornata, cioè all’individuazione di “riti” che consentano di lasciare il lavoro in ufficio e non portarlo a casa. In questo modo è riuscito a concedersi quello che prima era un lusso: avere del tempo per i suoi cari ma sopratutto per se stesso e andare in piscina due volte a settimana.

Qual è un rito che possiamo subito mettere in pratica?

Andare a letto/svegliarsi senza lo smartphone sul comodino.

Perché hai scritto questo libro sul Digital Detox?

Ho scritto per tutti quelli che desiderano vivere le emozioni in un mondo pieno di emoticon

Questo libro nasce da un sogno che lascia un segno. L’ho scritto per me e per tutti quelli che desiderano essere migliori ogni giorno, vivendo appieno le emozioni, in un mondo pieno di emoticon.

Il mio mantra è la frase di Gandhi: Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

Scritto da

Donatella Ruggeri è una psicologa, divulgatrice e progettista digitale, con una passione per il funzionamento del sistema nervoso. Dopo aver approfondito gli studi in neuropsicologia e maturato esperienza sul campo, ha integrato le sue competenze nella ricerca e nella progettazione digitale. Fondatrice di Settimana del Cervello, offre coaching psicologico strategico orientato alla crescita personale, combinando conoscenze scientifiche e approcci innovativi per promuovere il benessere e il cambiamento.