HomeBenessereAlimentazioneLa caffeina potenzia il problem-solving ma non la creatività

La caffeina potenzia il problem-solving ma non la creatività

tazza di caffè su scrivania con agenza e computer
Gli effetti della caffeina sulla creatività sono poco noti, a differenza dei benefici riconosciuti per le funzioni cognitive e motorie. Un nuovo studio prova a fare il punto
Della caffeina sappiamo, con abbastanza certezza, che
  • aumenta lo stato di vigilanza (il grado psicofisiologico in cui siamo da svegli, con gli occhi aperti)
  • favorisce una maggiore attenzione
  • migliora le prestazioni motorie

Gli effetti della caffeina su pensiero convergente e divergente

In questo paper pubblicato su Consciousness and Cognition, l’autore comincia da una premessa: dobbiamo distinguere il pensiero convergente dal pensiero divergente.
Il primo (convergente) è definito come ricerca di una soluzione specifica a un problema, che porta a una risposta identificata come “corretta”.
Il pensiero divergente (o laterale) è invece caratterizzato dalla generazione di idee non vincolate da schemi rigidi, in grado di produrre molteplici alternative. E’ quello che possiamo quindi definire “creatività”.
Ebbene, la caffeina sembrerebbe migliorare il pensiero convergente, ma non la creatività, il problem solving, ma non il pensiero laterale.

I risultati dello studio

La ricerca ha coinvolto 80 volontari a cui, in modo casuale, è stata data una pillola di caffeina da 200 mg, equivalente a una tazza di caffè forte, oppure un placebo. I volontari sono stati sottoposti a dei test che misuravano il pensiero convergente e divergente, la memoria a breve termine e l’umore.
Oltre a non aver dato effetti sulla creatività (pensiero divergente), la caffeina non ha avuto effetti nemmeno sulla memoria a breve termine, in particolare sulla memoria di lavoro. Le persone che avevano ricevuto la pillola di caffeina, in compenso, si sentivano meno tristi!
“La caffeina ha migliorato significativamente la risoluzione dei problemi, ma non ha avuto alcun effetto sul pensiero creativo.”
Penso che adesso andrò a farmi un caffè.
Scritto da

Donatella Ruggeri è una psicologa, divulgatrice e progettista digitale, con una passione per il funzionamento del sistema nervoso. Dopo aver approfondito gli studi in neuropsicologia e maturato esperienza sul campo, ha integrato le sue competenze nella ricerca e nella progettazione digitale. Fondatrice di Settimana del Cervello, offre coaching psicologico strategico orientato alla crescita personale, combinando conoscenze scientifiche e approcci innovativi per promuovere il benessere e il cambiamento.