B.T. nasce in Germania e a 20 anni diventa cieca a causa di un incidente. A 33 anni, in seguito a una diagnosi di Disturbo Dissociativo dell’Identità (diagnosi molto controversa nota anche come Disturbo di Personalità Multipla), comincia un percorso con un terapista. Nei quattro anni che seguono accadde una cosa inaspettata: in seduta, alcune delle personalità della donna (che in totale sarebbero più di dieci) ritornano a vedere. Questo caso, che vi invitiamo a leggere, è stato documentato dai suoi medici in un recente numero della rivista PsyCh.
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Il caso
B.T. credeva, secondo quanto le era stato detto dai medici, che la sua cecità dipendesse dai danni che aveva subito al cervello a causa dell’incidente. Anni dopo, però, nel corso del trattamento psicoterapico, ha cominciato a passare dallo stato di non vedente a quello di vedente. E se in un primo momento la sua vista era limitata ad una sola delle personalità, in seguito ha quasi interamente riacquisito la funzione visiva.
La diagnosi
Cecità psicogena: disturbo di conversione, malattia fisica che non può essere spiegata da danni fisiologici.
Alcuni medici sono scettici nel credere che questa sia una condizione reale e ritengono che si tratti di una simulazione più o meno cosciente. I casi di disturbo di conversione a volte seguono un evento traumatico e possono essere il risultato del tentativo del paziente di risolvere le emozioni e i sentimenti contrastanti relativi a ciò che è accaduto. Di recente è stato documentato un altro caso di cecità psicogena sul Journal of Health Science: una giovane donna non era in grado di vedere per diversi giorni a seguito di un evento traumatico, ma ha riacquistato la vista attraverso la terapia, proprio come è accaduto a B.T..
La verità è che linea tra il corpo e la mente è spesso più sfocata di quanto si possa immaginare…!
Scarica il PDF dell’articolo: Strasburger H, Waldvogel B (2015). Sight and blindness in the same person – gating in the visual system. PsyCh Journal 4, 178-185.