HomePersonaCervelloL’influenza del genere sul funzionamento del sistema nervoso e il caso della Sclerosi Multipla

L’influenza del genere sul funzionamento del sistema nervoso e il caso della Sclerosi Multipla

uomo e donna modelli anatomia

Sembra uno studio al contrario rispetto a quelli a cui siamo abituati: non più “come il cervello rende diversi uomini e donne” ma “come essere uomini e donne rende diverso il cervello”. Nuovi studi rivelano infatti come il genere in qualche modo influisca sul sistema nervoso in generale e sulla salute.

Dopo decenni di ricerche cliniche – per lo più condotte su esseri umani o animali di sesso maschile – gli scienziati stanno scoprendo che ci sono grandi differenze tra uomini e donne che vanno ben oltre i rispettivi sistemi riproduttivi. Journal of Neuroscience Research dedica un intero numero alla questione, analizzando le differenze di sesso a tutti i livelli del sistema nervoso: genetico, epigenetico, sinaptico, cellulare.

In uno studio in particolare, ad esempio, i ricercatori hanno esaminato come le varianti del gene che codifica per una proteina chiamata galanin potrebbero influenzare la predisposizione alla sclerosi multipla (SM) nei maschi ma non nelle femmine. Gli studiosi hanno infatti trovato elevati livelli di questa proteina in campioni di cervello di pazienti con sclerosi multipla. In più, hanno confrontato le frequenze di varianti “più attive” e “meno attive” delle sequenze di DNA che controllano l’espressione del gene galanin tra i controlli sani e i pazienti affetti da SM: inizialmente non hanno trovato alcuna differenza tra i due gruppi; tuttavia, quando si considera genere, si osserva un valore corrispondente a meno della metà in una variante genetica “meno attiva” negli uomini sani rispetto alle donne sane. Ciò a conferma del fatto che la presenza di questa variante aumenterebbe la predisposizione alla MS negli uomini ma non nelle donne. È interessante notare anche che il tasso di progressione della malattia risulta significativamente accelerato nelle donne che portano questa variante.

Ci auguriamo che i nostri risultati possano favorire lo sviluppo di una strategia personalizzata per la prevenzione e il trattamento della sclerosi multipla, trattamento che tenga conto del contributo specifico genere nelle varianti del gene galanin coinvolto nella velocità di progressione e nella predisposizione alla malattia. Le neuroscienze oggi sono a un bivio: continuare a ignorare il genere come variabile biologica o riconoscerlo come fattore che influenza il cervello a tutti i livelli. Nel secondo caso, dobbiamo riconoscere le lacune e puntare ad acquisire nuove conoscenze. Il lavoro appena pubblicato si conclude in modo inequivocabile: non possiamo più fare affidamento solo su dati provenienti da soggetti di sesso maschile, vi sono differenze fondamentali ad oggi oscure che potrebbero influenzare gli studi clinici.

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Scritto da

Donatella Ruggeri è l'ideatrice e fondatrice di Hafricah.Net. Da sempre affascinata dal funzionamento del sistema nervoso, dopo aver studiato neuropsicologia e maturato esperienza sul campo, è rientrata nella sua città natale - Messina - dove svolge la libera professione. Tra i suoi interessi vi sono la scrittura creativa, i viaggi e le escursioni naturalistiche.